Rivoluzione sulla A6: la ricarica induttiva per le auto elettriche inizia adesso!
La FAU Erlangen-Norimberga avvierà un percorso di prova per la ricarica induttiva di veicoli elettrici sulla A6 nel 2025 per ridurre l'ansia da autonomia.

Rivoluzione sulla A6: la ricarica induttiva per le auto elettriche inizia adesso!
Qualcosa di entusiasmante sta accadendo sull'autostrada A6 in Baviera: il progetto E|MPOWER, guidato dalla cattedra di Manufacturing Automation and Production Systematics (FAPS) presso l'Università Friedrich-Alexander Erlangen-Norimberga, ha ora ufficialmente avviato il percorso di prova per la ricarica induttiva di veicoli elettrici durante la guida. Il corrispondente segnale di partenza è stato dato dal ministro bavarese della Scienza Markus Blume e dal ministro degli Interni Joachim Herrmann Wiesentbote riportato. Questa idea innovativa è destinata ad affrontare uno dei maggiori problemi dell’elettromobilità: l’ansia da autonomia.
Il percorso di prova si estende per diverse centinaia di metri, non lontano dall'area di sosta Oberpfälzer Alb Nord. Dalla metà del 2025 i veicoli elettrici avranno la possibilità di assorbire energia durante la guida. Questa tecnologia potrebbe ridurre significativamente le interruzioni di ricarica e quindi rendere più attraente la guida delle auto elettriche, spiega Lo spirito del tempo tecnologico.
Come funziona la ricarica induttiva?
Il sistema funziona utilizzando bobine di induzione installate nel manto stradale che generano un campo magnetico. I veicoli elettrici dotati di bobine riceventi convertono questi campi magnetici in energia elettrica. Nei test precedenti è stato osservato un trasferimento di energia fino a 70 kW. Ciò corrisponde ad un'autonomia di poche decine di chilometri. L'efficienza della trasmissione dell'energia è compresa tra l'80 e il 90%, il che, secondo gli esperti, è molto incoraggiante.
Ulteriori considerazioni mostrano che l’integrazione delle bobine nella superficie stradale non è priva di sfide. L'attenzione si concentra su aspetti quali la resistenza agli agenti atmosferici, la compatibilità con diversi veicoli e i necessari adeguamenti legali. IL Università di Stoccarda aggiunge che infrastrutture di ricarica complete sono essenziali per la diffusione dei veicoli elettrici e che la ricarica induttiva rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai processi conduttivi.
Il futuro del trasporto elettrico
Il percorso pilota sulla A6 potrebbe non solo aumentare l’autonomia delle auto elettriche, ma anche creare nuovi modelli di business per i gestori di flotte, i fornitori di energia elettrica e i produttori di automobili. Un futuro mix di tecnologia classica e induttiva potrebbe far avanzare ulteriormente l’infrastruttura e allo stesso tempo aumentare l’accettazione dei veicoli elettrici tra la popolazione generale. Alla fine, non ne trarrà beneficio solo il traffico stradale, ma anche l’ambiente.
In sintesi, i progressi rappresentati dal progetto E|MPOWER potrebbero portare cambiamenti positivi di vasta portata. Le speranze risiedono nel fatto che tecnologie innovative come la ricarica induttiva non solo rivoluzioneranno l’elettromobilità, ma potranno anche dare un contributo decisivo alla protezione del clima.