Preghiera ecumenica a Würzburg: Hope for Deceeds Refugees

Preghiera ecumenica a Würzburg: Hope for Deceeds Refugees
Würzburg, Deutschland - Nella Marienkapelle di Würzburg, una preghiera ecumenica in movimento ebbe luogo il 4 luglio. La ragione di questo caloroso incontro è stato il ricordo delle numerose persone che hanno perso la vita in fuga, un argomento particolarmente importante in occasione del Giorno del Refugiato mondiale. Sotto il motto "morendo sulla via della speranza", Domvikar Dr. Matthias Leineweber e il pastore Tanja Vincent la cerimonia, che è stata supportata da varie organizzazioni come la Diocesana Caritas Association a Würzburg e la Diakonie Würzburg. Anche i credenti ortodossi siriani della Fratellanza della Chiesa orientale di Würzburg hanno contribuito a questo evento unico che suonava in profondità nei cuori dei partecipanti.
La menzione dei defugiati in ritardo Sufyan, Qusnain, Muhammad e Sajjad, che è annegato il 15 gennaio, era particolarmente ripiegabile. Numeri che ti incoraggiano a pensare: dal 1990, oltre 72.000 persone sono state tentate di raggiungere l'Europa o sono state registrate come disperse. Solo negli ultimi anni, dal 2015, sono state registrate oltre 46.000 di questi decessi. Il record triste mostra anche che nel 2022 123 milioni di persone stavano fuggendo. Questi fatti illustrano l'urgenza con cui l'argomento della migrazione e del volo deve essere trattato, una sfida per la quale sono necessarie soluzioni.
un invito all'azione
Domvicar Leinweber ha parlato urgentemente del destino del popolo rifugiato e ha sottolineato la necessità di interiorizzare la "logica di Gesù". Nelle sue parole, la richiesta non è stata notata per non essere indifferente alla sofferenza degli altri. Ha sostenuto questa idea con una citazione di Papa Francesco, che richiede una "cultura dell'ospitalità". Nella preghiera finale, c'era una richiesta urgente di calma pacifica per i morti e una crescente coscienza dei vivi in modo che più persone siano disposte a fornire aiuto e a lavorare per i diritti di coloro che hanno perso le case.
Il recente contesto importante offre la sedicesima assemblea generale ordinaria recentemente terminata del Sinodo del vescovo, che si è concluso il 29 ottobre 2023. Al centro di questo incontro è stato l'approfondimento della comprensione della sinodalità come chiamata della chiesa, che ha anche toccato le questioni migrali. Qui la chiesa è descritta come un popolo di pellegrinaggio, che insieme fa la strada per il suo incontro finito con Dio. Questa analogia si riflette nell'esperienza di molti migranti che fuggono dall'oppressione, dall'incertezza e dalla mancanza di prospettive.
insieme per una migrazione decente
La conferenza dei vescovi tedeschi e il Consiglio della Chiesa evangelica in Germania hanno anche sviluppato una nuova parola ecumenica di migrazione, che è stata pubblicata quasi 25 anni dopo la prima parola comune. Sotto il titolo "Migration Maging", è illuminata la complessa realtà dell'attuale migrazione e movimenti di fuga. La questione di come la migrazione può essere formata in condizioni difficili e spesso contraddittorie è al centro di queste considerazioni. In una conferenza stampa online congiunta prevista per giovedì pomeriggio, vengono presentati ulteriori dettagli sulle raccomandazioni per l'azione, che sono derivate da intuizioni bibliche-teologiche e considerazioni socio-etiche.
ha riassunto la chiesa richieste di cercare il percorso comune e non solo sostenere i migranti con le parole, ma anche con le azioni. Fondando e sostenendo i bisognosi, non solo diamo il nostro contributo alla società, ma aiutiamo anche la "cultura dell'ospitalità" a una grande risposta - per un mondo in cui tutti possono accogliere un caloroso benvenuto.
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Ort | Würzburg, Deutschland |
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