Razzismo a Dachau: una tavola rotonda mette in luce argomenti esplosivi
Dachau discute del razzismo e dell'estremismo di destra in una tavola rotonda. Gli esperti chiedono una maggiore protezione per i rifugiati.

Razzismo a Dachau: una tavola rotonda mette in luce argomenti esplosivi
A Dachau il dibattito su razzismo e discriminazione è in pieno svolgimento. Stephan Dünnwald, che lavora presso il Consiglio bavarese per i rifugiati e difende i diritti dei rifugiati, è preoccupato per la crescente diffusione di posizioni estremiste e razziste di destra. Nel contesto della campagna elettorale federale è chiaro che i datori di lavoro sono sempre meno disposti ad assumere rifugiati, mentre allo stesso tempo diminuiscono le critiche pubbliche nei confronti delle deportazioni. “Ci sono richieste più forti affinché meno rifugiati entrino nel paese”, afferma Dünnwald. Hamado Dipama, consulente antirazzismo e antidiscriminazione presso Agaby, afferma che il divario sociale si sta ampliando ulteriormente e il dibattito è surriscaldato, rendendo più difficile l’accesso a un’equa protezione per i migranti.
Il 28 giugno la Tavola rotonda contro il razzismo di Dachau celebra il suo decimo anniversario: una buona occasione per riflettere su quanta strada abbia effettivamente fatto la società. Questo tavolo è stato fondato per difenderci dagli attacchi degli estremisti di destra. Durante un dibattito nella Casa Ludwig Thoma, Dünnwald e Dipama discuteranno dell'attuale politica antirazzista e delle sfide che porta con sé. Diventa anche chiaro che la campagna elettorale è stata condotta a spese dei rifugiati e dei migranti. “Dobbiamo fare di più per contrastare il razzismo nella vita di tutti i giorni”, chiede Dünnwald.
I fatti
La situazione attuale è allarmante. Secondo un rapporto dell’Agenzia federale antidiscriminazione, tra il 2021 e il 2023 sono stati segnalati oltre 20.600 casi di discriminazione, tra cui la discriminazione razzista e antisemita è particolarmente diffusa. Ferda Ataman, uno dei commissari, parla di una crisi di discriminazione in Germania e chiede urgentemente misure di protezione efficaci. “In Germania abbiamo un numero incalcolabile di persone vittime di discriminazione”, afferma Ataman.
È probabile che il numero di casi non denunciati sia ancora più elevato, poiché dal 16 al 30% della popolazione afferma di aver subito discriminazioni. L'anno scorso, 11.400 persone hanno contattato l'Agenzia federale per la discriminazione in merito alla discriminazione. "Secondo molti esperti è necessaria una riforma della legge generale sulla parità di trattamento", afferma Reem Alabali-Radovan, che sottolinea che occorre migliorare soprattutto la protezione contro la discriminazione da parte delle autorità statali.
Le richieste
Una preoccupazione centrale nel dibattito è colmare le lacune nella protezione contro il razzismo e l’antisemitismo. Rappresentanti politici e attivisti antidiscriminazione come il dottor Mehmet Daimagüler sottolineano che la discriminazione è diffusa anche nelle istituzioni statali, soprattutto contro Sinti e Rom. “Dobbiamo lavorare insieme per garantire che ogni persona, indipendentemente dalla sua origine o identità, sia rispettata”, chiede. La situazione della sicurezza rimane particolarmente preoccupante per i Testimoni di Geova e la comunità LGBTIQ* che, secondo Sven Lehmann, continuano ad affrontare alti rischi di discriminazione e violenza.
Anche il memoriale del campo di concentramento di Dachau è oggetto di accuse da parte russa secondo cui sarebbero stati rimossi i nastri con i colori nazionali. Ciò crea ulteriori tensioni che aumentano ulteriormente la consapevolezza del razzismo nella regione.
Nel complesso è chiaro che il confronto sociale con il razzismo e la discriminazione in Baviera è più che mai necessario. I ripetuti appelli a istituire un ufficio antidiscriminazione in ogni città sottolineano l’urgenza della questione. Attualmente in Baviera esistono solo sei posti di questo tipo, una situazione che molti ritengono inadeguata.
Resta da sperare che i prossimi dibattiti nella Casa Ludwig Thoma e le celebrazioni per l'anniversario della Tavola rotonda contro il razzismo diano nuovo slancio alla lotta al razzismo e alla discriminazione. La lotta contro la discriminazione deve rimanere un impegno costante e serio in Baviera e oltre.