Klingbeil: il diritto all'autodifesa di Israele al centro del conflitto in Medio Oriente!
Il vicecancelliere Klingbeil afferma il diritto di autodifesa di Israele il 13 giugno 2025 durante i conflitti in Medio Oriente.

Klingbeil: il diritto all'autodifesa di Israele al centro del conflitto in Medio Oriente!
Nella situazione di tensione in Medio Oriente, il vicecancelliere Lars Klingbeil durante una visita a Francoforte ha sottolineato il diritto di Israele all'autodifesa. Ha affermato che Israele ha il diritto di proteggere la propria esistenza, soprattutto alla luce delle ripetute minacce dell'Iran di cancellare l'esistenza dello Stato ebraico. Anche l'esperto di diritto internazionale Prof. Dr. condivide questa valutazione. Matthias Goldmann, che fa luce sulla situazione giuridica relativa agli ultimi sviluppi. Sottolinea che Israele può difendersi dagli attacchi iraniani, ma solo sotto l'aspetto della necessità e nel quadro del diritto internazionale applicabile. Klingbeil ha espresso preoccupazione per gli sviluppi attuali e sollecita a intensificare gli sforzi diplomatici per prevenire un’escalation nella regione. [Rapporti Mainpost](https://www.mainpost.de/panorama/krieg-in-nahost-klingbeil-betont-selbst Defensesrecht-israels-109379587).
L’Iran ha annunciato una “ritorsione” in risposta all’attacco mortale al leader straniero di Hamas Ismail Haniya a Teheran. Questo incidente potrebbe portare ad un imminente attacco militare dell’Iran contro Israele. Goldmann sottolinea che un simile attacco è considerato illegale secondo il diritto internazionale perché non sono soddisfatti i requisiti per il diritto di autodifesa di Israele. In particolare, l’attacco ad Hanija sul suolo iraniano ha rappresentato una violazione del divieto di intervento previsto dal diritto consuetudinario. [LTO informa](https://www.lto.de/recht/hintergruende/h/nahost-krieg-iran-vergeltungsschlag-israel-voelkerrecht-selbst Defense-bundeswehr).
L'escalation della violenza
I conflitti militari tra Israele e la parte palestinese stanno ora guadagnando slancio. Israele sta effettuando attacchi aerei e negli ultimi giorni ha colpito più di 150 obiettivi nella Striscia di Gaza. Secondo una fonte militare, Israele si trova in una situazione di guerra, ulteriormente infiammata dal lancio di razzi palestinesi. Più di 800 razzi e colpi di mortaio sono già stati lanciati contro Israele. I canali di notizie riportano civili feriti e uccisi, compresi bambini. Deutschlandfunk riporta 30 morti a Gaza dall'inizio dell'offensiva.
Mentre la violenza continua, sia l’Unione Europea che le Nazioni Unite chiedono la fine immediata dei combattimenti. Le voci su un mancato cessate il fuoco in Egitto finora non hanno prodotto risultati. Klingbeil ha avvertito della necessità di evitare un altro incendio in Medio Oriente mentre i fronti continuano a irrigidirsi. Gli sviluppi dei prossimi giorni saranno decisivi e resta da vedere fino a che punto si potranno trovare soluzioni diplomatiche.