Monaco nel caos delle polveri sottili: il più alto inquinamento atmosferico del mondo!
Il 10 giugno 2025, Monaco è alle prese con l’estremo inquinamento atmosferico dovuto alle particelle di fuliggine provenienti dal Canada. I rischi per la salute sono allarmanti.

Monaco nel caos delle polveri sottili: il più alto inquinamento atmosferico del mondo!
Tanto spazio per respirare? Oggigiorno un po' meno, soprattutto per la popolazione di Monaco. I massicci incendi boschivi in Canada hanno rilasciato particelle di fuliggine che si sono diffuse fino alla Germania. La qualità dell’aria è sempre più in sofferenza e le stazioni di misurazione delle polveri sottili mettono in guardia con urgenza da una situazione preoccupante. Come Messa a fuoco Secondo i rapporti, martedì pomeriggio Monaco era la città con il più alto inquinamento atmosferico al mondo, davanti a Delhi, un preoccupante primo posto.
La visibilità in città è diminuita notevolmente e anche la qualità dell'aria lascia molto a desiderare. Gli esperti avvertono che questa nube di fuliggine, trasportata in Europa dall'alta quota delle Azzorre, rappresenta un problema serio non solo per Monaco, ma per gran parte dell'Europa. In serata Monaco è scesa al quarto posto nella classifica dell'inquinamento atmosferico, ma i rischi per la salute non sono da sottovalutare.
Un circolo vizioso di inquinamento atmosferico
La domanda sul perché dobbiamo già lottare con tale stress ha avuto risposta Mondo con uno sguardo alla realtà degli automobilisti tedeschi che hanno investito ingenti somme in trasformazioni per poter circolare in zone ambientali. Tuttavia, l’inquinamento da particolato rimane elevato e molte città rischiano di non riuscire a soddisfare i severi requisiti dell’UE per il controllo dell’inquinamento atmosferico. Gli attuali dati di misurazione dell'Agenzia federale per l'ambiente mostrano cifre allarmanti: nella Silbersteinstrasse a Berlino, ad esempio, sono già stati superati 33 valori medi giornalieri.
Nonostante siano state adottate misure di protezione ambientale, come l'introduzione di zone ambientali, la situazione non sembra essere migliorata in modo significativo. Secondo l'Agenzia federale dell'ambiente, la causa principale dell'elevata concentrazione di polveri sottili è il traffico stradale. Anche l’industria e gli impianti di riscaldamento contribuiscono al problema. Marcel Langner, esperto di polveri sottili dell'Uba, chiede più misure e divieti efficaci per contrastare l'inquinamento nocivo.
Rischi per la salute e conseguenze ecologiche
I rischi per la salute derivanti dalle polveri sottili sono gravi. Come il SEE spiega, molti decessi nell’UE possono essere attribuiti al particolato (PM2,5), il che equivale a un significativo accorciamento dell’aspettativa di vita. Nel 2022, l’OMS ha stimato che oltre 239.000 decessi nell’UE fossero dovuti all’inquinamento atmosferico. Le polveri sottili possono causare malattie respiratorie, cancro ai polmoni e malattie cardiovascolari: una seria minaccia per la nostra salute.
L’inquinamento atmosferico rimane il più grande rischio per la salute ambientale in Europa. L’UE mira a ridurre l’inquinamento da particolato del 55% entro il 2030, un obiettivo ambizioso che sembra difficile da raggiungere data la situazione attuale. L’introduzione di nuovi standard di qualità dell’aria è un passo nella giusta direzione, ma richiede qualcosa di più delle semplici normative per pulire veramente l’aria.
Gli abitanti di Monaco, segnati dalle nubi di fuliggine, aspettano ora il miglioramento del tempo, previsto per il fine settimana. I temporali e l'aria fresca da nord-ovest potrebbero finalmente dare una spinta all'aria inquinata. Forse il meteo è l’unico barlume di speranza in una giostra apparentemente infinita di polveri sottili.